In questo breve articolo scoprirai come avviene il dimagrimento ovvero quel fenomeno fisiologico che ci consente di essere più magri, più attivi ed esteticamente più attraenti (non vi illudete però: alcuni non lo diventano neanche dimagrendo).
Quello che volgarmente viene chiamato grasso ma che tecnicamente prende il nome di tessuto (ultimamente organo) adiposo non va via di certo quando sudiamo.
Chi si ricorda, ancora qualcuno lo fa, quando la gente andava a correre ricoperta di giacche anti vento, kiwei, sacchi neri dell’ immondizia (io li ho visti!) pensando che sudando avrebbe perso grasso?
L’ illusione era nella bilancia, si pesavano prima e dopo. Chiaramente dopo aver sudato il peso era inferiore nella misura in cui si disidratavano! Perdevano acqua e sali minerali ma la “ciccia” rimaneva sempre lì in bella mostra.
Scopriamo invece in modo semplice come avviene il processo di dimagrimento.
Questo grasso in che forma si trova?
Il tessuto adiposo e’ costituito da cellule, gli adipociti, i quali al loro interno contengono trigliceridi (grasso).
In realta’ sarebbe meglio dire organo adiposo perché oltre ad avere una funzione di deposito energetico e’ una vera e propria fabbrica ormonale.
Ad ogni modo affinché questo grasso venga eliminato sono necessari 3 passaggi:
1- fuoriesca dall’ adipocita
2- venga immesso nel flusso sanguigno
3- venga usato a scopo energetico dalle altre cellule del corpo
A questi passaggi non ci sono alternative. Anzi una c’e’: la liposuzione.
Affinché i grassi fuori escano dagli adipociti e vengano usati a scopo energetico bisogna instaurare un deficit energetico tramite dieta ed allenamento.
Dieta ed allenamento devono essere personalizzati, tagliati su misura.
A seconda del distretto corporeo, questi 3 passaggi, possono essere piu’ o meno efficienti.
Avremo quindi una sorta di gerarchia nel dimagrimento.
ll primo grasso ad andare via sarà quello viscerale ovvero quello all’ interno dell’ addome e che avvolge gli organi: fegato, pancreas, intestino, stomaco. Questo e’ anche il “grasso” pericoloso per la salute e che causa la sindrome metabolica.
Dopo verrà mobilizzato anche il grasso sottocutaneo a partire dalla parte alta del corpo (petto spalle, braccia) per finire nella zona gluteo femorale nelle donne e nella parte bassa dell’ addome e della schiena nell’ uomo (nella maggior parte dei casi).
Glutei e cosce per la donna rappresentano la zona in cui il grasso è più ostinato (difficile da togliere): per motivi ormonali e recettoriali dovuti all’ evoluzione.
Non è raro, anzi, vedere donne, che dimagriscono dall’ ombelico in su ingrassando contemporaneamente nelle gambe.
L’ approccio nutrizionale e dell’ esercizio per ridurre l’ adipe nelle gambe e nei glutei, per questi motivi, è totalmente differente rispetto a quello per l’ uomo il cui grasso ostinato, per quanto ostinato, lo è di meno rispetto a quello femminile.
Non a caso nelle gambe e nei glutei è dove si forma principalmente la cellulite e le donne sono maggiormente colpite da questa problematica.
Perché il grasso ostinato è ostinato?
La lipolisi dipende essenzialmente dall’ azione delle catecolamine, adrenalina in particolare. Questo ormone si lega a specifici recettori che nel caso del tessuto adiposo sono di due tipi: alfa2 e beta2.
Quando l’ adrenalina si lega agli alfa2 blocca la lipolisi, viceversa quando si lega ai beta2 stimola il dimagrimento. Il grasso ostinato contiene un numero maggiore di alfa2 rispetto ai beta2. Per questo motivo è difficile da eliminare.
Si può fare qualcosa?
Si. Una dieta low carb o chetogenica si è visto avere un effetto inibente sugli alfa2. Anche alcune metodiche di allenamento sono efficaci. Per entrambi è sicuramente opportuno affidarvi a professionisti esperti in nutrizione (le diete low carb e chetogeniche possono portare a carenze quindi non fate da voi ne tanto meno affidatevi ai tanti ciarlatani del web) e di allenamento.
